mercoledì 13 maggio 2020

Dal seme al seme

Il ciclo biologico dei vegetali consiste di due fasi:

–  vegetativa, relativa alla crescita e alla produzione di foglie;

–  riproduttiva, relativa alla fioritura, alla fruttificazione, alla produzione di semi. Il seme contiene gli abbozzi della radichetta e del germoglio (piumetta), oltre alle sostanze di riserva accumulate a formare i cotiledoni, che sono in numero di uno (Liliacee) o di due (restanti ortaggi), ben distinguibili nel fagiolo. Di qui la classificazione dei vegetali in Monocotiledoni e Dicotiledoni.

Il seme, posto in adatte condizioni di umidità, temperatura e ossigenazione, abbandona lo stato di quiescenza e inizia la germogliazione. I cotiledoni, dotati di elevata capacità di assorbimento, si rigonfiano di acqua, le sostanze nutritive si solubilizzano e mobilizzano, il tegumento si spacca lasciando uscire dapprima la radichetta. Poi, mentre questa ramifica, il fusticino si allunga facendo emergere una o due foglioline “cotiledonari” o “false foglie”, tra le quali inizia la sua attività la piumetta, costituita dalle vere foglie. Via via che queste acquistano autonomia adempiendo alla funzione clorofilliana, le foglie cotiledonari, venuta meno la funzione di nutrire il germoglio, si esauriscono o cadono. La piantina aumenta in altezza, emette fusti e foglie, mentre dalla radice principale si diramano radici secondarie che esplorano il terreno provvedendo all’ancoraggio e alla nutrizione minerale e idrica. Sono soprattutto le radici capillari che esplicano la funzione assorbente, e quindi, nei trapianti, vanno rispettate al massimo. La fase riproduttiva inizia con la fioritura e termina, attraverso attraverso il frutto, con la maturazione del seme.

1.  Il tegumento si spacca lasciando uscire la radichetta
2.  Il fusticino si allunga facendo emergere le due foglie cotiledonari
3.  Tra le foglie cotiledonari spunta la piumetta
4.  Il fusticino si allunga ulteriormente e dà origine alle prime foglie vere

Sviluppo di seme monocotiledone (porro) e sviluppo di seme dicotiledone (fagiolo). 

Il polline prodotto dagli stami (organi maschili) maturi si posa sullo stimma, che è la terminazione del pistillo (organo femminile) attraverso il quale giunge all’ovario. Gli ovuli in esso contenuti, fecondati, si evolvono: si verifica così l’allegagione; l’ovario si ingrossa trasformandosi in frutto; quando questo ha raggiunto la maturazione, anche i semi sono completi di embrione e di sostanze di riserva e quindi il ciclo biologico è concluso.




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