mercoledì 13 maggio 2020

L’orto minimo

Quando il terreno disponibile è esiguo, nella programmazione dell’orto è importante, oltre al massimo sfruttamento della componente spazio-tempo, la scelta oculata degli ortaggi da coltivare. Si sceglieranno ortaggi a ciclo rapido e che occupano poco spazio aiutandosi anche con la scelta della coltivazione a file che permette il passaggio tra i filari senza ricorrere alla sottrazione di terreno per far posto alle stradine tra le prode.

Si dovrà distribuire la vegetazione in funzione del movimento giornaliero del sole disponendo le piante in base alle diverse altezze, in modo che i rampicanti non nascondano il sole alle piante di taglia più ridotta.


Disposizione della vegetazione a file senza stradine per ottimizzare gli spazi. 

Per avere una rotazione continua così da poter raccogliere sempre qualcosa, possiamo sostituire le piante prossime a esaurirsi con altre già pronte al trapianto. Per far questo, dobbiamo riservare una striscia di terreno al semenzaio, ma se non c’è posto per i cassoni, dato l’esiguo numero di piantine necessarie possiamo anche seminare in plateau di plastica o di torba, da tenere in un luogo riparato: un portico, uno scantinato non buio, un corridoio, un sottoscala. Inoltre, con una modica spesa, è possibile acquistare anche al supermercato piantine già pronte al trapianto, di specie e varietà che si vogliono coltivare. In luogo dell’irrigazione per scorrimento e infiltrazione, si adotta l’irrigazione a pioggia o a goccia, che consentono una maggiore utilizzazione dello spazio. La rete di recinzione può servire, dal lato esposto al sole, come sostegno per pomodori, piselli, fagioli ecc. Il vivaio e i cassoni possono avere forma lunga e stretta e costituire la cordonatura delle aiuole.


Nessun commento:

Posta un commento

La lotta biologica

Non possiamo evitare di accennare, sia pure brevemente, alla lotta biologica, poiché si tratta di un argomento di grande attualità. Questo...