giovedì 16 giugno 2011

Terreno e letame

terreno.jpgOltre ad apportare nel terreno la sostanza organica, il letame contiene pure discrete quantità di elementi fertilizzanti. Su 10 q di letame, infatti, ci sono circa 5 kg di azoto, 2-3 kg di fosforo e 5 kg di potassio, il che rappresenta un contributo non trascurabile, benché occorra tener presente che la carente presenza fosforica andrà integrata all’occorrenza con interventi concimanti di altro tipo.
Nel caso ci trovassimo nella necessità di acquistare del letame, si dovrà usare l’avvertenza di farcelo consegnare poco prima dell’utilizzo o, al massimo, un giorno avanti. Esso infatti non deve rimanere esposto all’aria per troppo tempo, in quanto si potrebbero avere delle perdite di azoto sotto forma di ammoniaca che si libera nell’aria. La massa letamica verrà distribuita sulla superficie del terreno in maniera regolare e subito interrata con un accurato lavoro di vangatura. Tale operazione verrà effettuata per tempo, ossia qualche mese prima di seminare gli ortaggi, in modo che il fertilizzante possa subire i necessari processi di decomposizione e integrazione al terreno. Una buona concimazione letamica deve aggirarsi mediamente attorno ai 3-4 q di letame maturo per ogni 100 mq di superficie orticola.
I vantaggi della concimazione letamica non si limitano all’apporto nel terreno della sostanza organica e di un’enorme quantità di flora microbica: esso migliora pure le proprietà fisiche e chimiche del terreno sul quale viene distribuito. In particolare modifica vantaggiosamente la struttura dei terreni sabbiosi e di quelli argillosi e, a causa del suo pH leggermente acido, diminuisce l’alcalinità nei terreni basici.

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